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Progetto BTeam+ "Best Team plus"

BTeam+ è un progetto interdisciplinare in cui confluiscono nozioni di psicologia del lavoro e psicologia dinamica, insieme alla gestione aziendale, ma soprattutto, il progetto tenta di fornire uno strumento, che avvalendosi di basi metodologiche efficaci, permetta alle aziende e le PMI in particolare, di compiere un passaggio importante; fargli abbandonare il ruolo di gestori delle risorse umane e fargli acquisire una filosofia di gestione che prevede la collaborazione delle persone. Un obiettivo d’innovazione importante, addirittura indispensabile per cambiare un approccio, non adeguato al contesto storico attuale, in cui la sostenibilità e la crescita dell’economia, deve fondarsi sull’affermazione di valori sociali e di garanzia dell’individuo, soprattutto nel mondo del lavoro. Mettere in primo piano oltre i fattori economici e finanziari, anche le persone, significa agire su uno dei più determinanti elementi di crescita e innovazione delle aziende, in quest’ottica, strumenti come BTeam+, diventano per le aziende occasioni d’investimento in innovazione e competitività, questi concetti a cura del network proponente saranno divulgati con tale convinzione e vigore, da farli diventare alcuni degli elementi principali di attrattiva e innovazione per le PMI.

Lo stress lavoro-correlato, di cui il progetto BTeam+ prevede di fornire uno strumento di misurazione, e da viene un contributo all’innovazione consistente, è descritto, dall’Accordo europeo del 2004 come una condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione individuale di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative. La ricerca scientifica, però, conferma quanto già dettato dal buon senso; cioè, a creare stress non è semplicemente la presenza di fattori di rischio. Infatti, essere sottoposti ad un carico di lavoro elevato, che può essere gestito in maniera autonoma e percepito come adeguato alle proprie competenze, può addirittura giovare alle persone. Il progetto BTeam+, prende spunto da queste considerazioni, e mette tra i suoi obiettivi primari, l’obiettivo di razionalizzare i carichi di lavoro, allocando al meglio le persone sui progetti, esso si avvale di un processo metodologico; gestito dal sistema informativo, che integra le informazioni relative allo stress, le competenze curriculari la “tipologia psicologica” e altri fattori che caratterizzano il lavoratore, per realizzare i risultati sintetizzati dallo slogan “l’uomo giusto al posto giusto”. Quindi, la filosofia innovativa del progetto è sfruttare la conoscenza del livello di stress dei lavoratori, non solo per eliminare i fattori di rischio, ma contribuire a valorizzare le persone e trasformare la valutazione di un fattore negativo, quale lo stress, in un’informazione che integrata con altre, offre anche possibilità di crescita all’azienda, attraverso la buona gestione dei gruppi di lavoro. Aspetto, non meno importante ed innovativo, è appunto la catalogazione dei tipi psicologici, questo tipo di approccio deriva dalla “teoria dei tipi psicologici” una sintesi finale speculativa derivante da tutta la tradizione del pensiero di Jung, ma che in BTeam+ si semplifica per gli scopi di gestione delle persone, arricchendosi dei dati specifici in possesso dell’azienda: formazione del soggetto, età, feedback dai precedenti progetti a cui il soggetto ha partecipato, ecc.

Quindi oltre l’indagine sullo stress le indagini attraverso il sistema informativo BTeam+, suddivideranno in categorie diverse, i lavoratori dell’azienda, in primo luogo sulla base della direzione dell'energia psichica (Atteggiamenti) e, in secondo luogo, sulla base della modalità espressiva (Funzioni):

  1. l’atteggiamento consente di comprendere in quale direzione la persona canalizza la propria energia psichica: verso l'esterno, ossia verso i fatti, le persone e le cose del mondo (estroversione) oppure verso il proprio mondo interiore ossia verso le idee, le emozioni e i pensieri (introversione);
  2. la funzione consente di comprendere come la persona si adatta al mondo e sulla base di quali regole affronta la vita, e quindi anche quella lavorativa.

Le funzioni sono quattro: Pensiero, Sentimento, Sensazione, Intuizione. Il Pensiero spinge la persona ad approcciarsi al mondo, alle persone e alle cose seguendo principalmente la logica; il Sentimento si basa invece sui giudizi di valore, la Sensazione sui dati oggettivi percepibili nel qui e ora e l'Intuizione sulle potenzialità e le possibilità presenti dietro ai dati oggettivi.

Ciascuna funzione può esprimersi a livello estroverso o a livello introverso. Ne derivano dunque otto tipi psicologici: pensiero estroverso, pensiero introverso, sentimento estroverso, sentimento introverso, sensazione estroversa, sensazione introversa, intuizione estroversa, intuizione introversa. Questo sinteticamente il quadro teorico di riferimento della catalogazione dei tipi psicologici, che si realizzerà con il sistema informativo BTeam+.

Un altro aspetto fondamentale del sistema informativo BTeam+ riguarda l’integrazione delle tecnologie. Nel merito, le caratteristiche specifiche del progetto e l’esperienza delle aziende proponenti (ADM nello specifico. con il progetto Analyse+, anche finanziato dalla FILAS) hanno reso naturale la scelta della neural networking per tutti i requisiti di clustering, il filtraggio collaborativo e il machine-learning cioè l’insieme di elementi indispensabili per la gestione dei contenuti e la determinazione delle informazioni, frutto di innumerevoli correlazioni e interpolazioni di dati non numerici e provenienti da fonti diverse (test psicologici, curriculum, profili psicologici, ecc.). L’integrazione come si diceva è un aspetto importante che riguarda gli elementi tecnologici su citati che dovranno appunto interagire con l’elemento di project management; usato in azienda, ciò si realizzerà, facendo in modo che il sistema BTeam+ colloqui con alcuni dei principali software commerciali, utilizzati dai decision maker per la pianificazione delle risorse, in modo da reperire e fornire tutte le informazioni sulle persone, in merito alla loro allocazione sui progetti.

- Risultati attesi rispetto allo stato dell'arte e allo sviluppo del settore di appartenenza

L’attuale quadro economico e finanziario italiano, costringe le aziende ad agire in maniera efficiente sui propri processi interni per migliorare l’organizzazione generale e della produzione, per poter supportare adeguatamente la crescita competitiva. ADM e EMATE con BTeam+ hanno intenzione di aggiungere a detto obiettivo, anche risultati legati più strettamente al proprio business e settore di mercato; cioè quello della commercializzazione del software e dei servizi. I risultati attesi dipendono da aspetti innovativi, di cui la Teoria dei Tipi Psicologici, è uno dei principali, essa avendo l’obiettivo, di cogliere le diversità individuali, mette in primo piano i punti di forza che tutti i Tipi hanno; l’utilizzo di questi ultimi è di fondamentale importanza per l’orientamento professionale, e quindi indispensabile per l’efficienza organizzativa delle aziende. Conoscere, il proprio Tipo può aiutare le persone a dare il meglio di se, perché essere consapevoli delle proprie inclinazioni e delle proprie preferenze, può fornire una guida nella scelta professionale, così come in altri ambiti diversi da quello lavorativo, è chiaro che ciò fornisce valore aggiunto a livello organizzativo, consentendo una presa in carico consapevole degli individui tale da favorire un'allocazione e una gestione ragionata delle potenzialità individuali. Per questo motivo la teoria trova applicazione nei team building e nel coaching (tecniche specifiche di gestione dei team). Un altro aspetto importante dei Tipi, e che è anche un obiettivo tecnologico di BTeam+, è da ricondurre al fatto che, sebbene la teoria sia basata su una categorizzazione degli individui, considera non solo le inclinazioni dominanti ma anche quelle latenti e più nascoste, lasciando quindi spazio alla crescita e ai processi di maturazione della persona. In base a quanto teorizzato sul "processo di individuazione" del tipo, l’evoluzione, deve essere sintetizzata attraverso la somministrazione di questionari che saranno poi analizzati dagli algoritmi neurali che sono una, forse la principale, delle tecnologie del corredo tecnologico del progetto. Altri ambiti di utilizzo dei Tipi, sono stati ricondotti alla valutazione delle modalità relazionali nei team di lavoro, e al potenziamento di progetti di formazione rivolti ai diversi livelli aziendali, oppure alla valutazione del potenziale dei gruppi di lavoro e dei gruppi di progetto. Inoltre, rispetto all’evoluzione di questa teoria, si sta scoprendo un ambito di utilizzo interessante, quello legato al cambiamento organizzativo (change management), un altro aspetto d’interesse anche delle aziende proponenti, nonchè in generale per il settore di mercato del software e dei servizi. Le organizzazioni, oggi più che mai, si trovano ad agire in uno scenario dinamico, il contesto è sempre più imprevedibile e richiede continuamente nuove idee, nuove capacità, nuove competenze e nuove soluzioni per mantenere elevato il livello di competitività e visibilità sul mercato con la necessità, talvolta, di riposizionarsi rapidamente per poter sopravvivere ai repentini cambiamenti. Un'organizzazione deve quindi, essere in grado di prevedere adeguatamente quelli che saranno i cambiamenti degli scenari. Su questi aspetti ciascun Tipo psicologico elabora, interpreta e coglie aspetti diversi di un problema; così un team composto da individui caratterizzati da Tipologie diverse può sfruttare la risorsa di tale varietà, gestendo i contesti e le situazioni nuove con un approccio più complesso, supportato da più punti di vista e proposte di intervento, gestendo meglio anche la comunicazione e la comprensione delle modalità interattive fra colleghi.

L’aspetto dell’assessment dello stress lavoro correlato, è legato al nuovo testo unico sulla sicurezza 81/2008 che prevede all’art. 28 l’obbligo da parte dei datori di lavoro di provvedere alla valutazione del rischio da stress lavoro correlato. Questa valutazione ha come obiettivo quello di individuare, prevenire e gestire i problemi legati allo stress lavorativo, elaborando un programma di azioni atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza. L’integrazione dei due aspetti dei Tipi psicologici e l’assessment dello stress lavoro correlato permettono al sistema informativo di creare un portfoglio di carriera cioè una raccolta di informazioni sui lavoratori, che aiuterà a dimostrare le competenze, le attitudini, ecc.. Un portfoglio di carriera è una collezione di materiale che documenta:

  • lo storico impieghi degli individui;
  • lo sviluppo professionale;
  • i risultati;
  • la sfruttabilità delle competenze;
  • I piani di carriera;
  • ecc.

Esso permetterà al sistema di sfruttarlo per la ricerca del team migliore; quando tutti i parametri della ricerca sono soddisfatti, una valutazione del portfolio comporterà la conferma definitiva del candidato per il team. La valutazione del portfolio sarà eseguita, secondo una correlazione che tiene conto dei fattori in esso contenuti, di un “bilanciamento” complessivo tra le complessive caratteristiche ricercate, e la situazione degli altri componenti del team.

Questa possibilità, rappresenta la forte innovazione del progetto BTeam+, ed essa è illustrata praticamente nell’esempio seguente:

- la ricerca prevede un tecnico specializzato esperto, nella costruzione di un determinato impianto chimico per un progetto all’estero. Premesso che, il team manager del progetto è stato selezionato tramite BTeam+, ed ha tutte le caratteristiche che lo fanno essere il candidato ideale; esperto, buon gestore di persone, ottima esperienza tecnica, parametri di stress accettabili ecc.. Allora, per la richiesta di “tecnico specializzato esperto”, la richiesta attuale, il sistema correlando i dati dei tecnici dell’azienda potrà anche suggerire la scelta di un giovane tecnico specializzato, che corrisponde nei parametri generali, anche se egli ha un livello di stress non proprio basso, e anche senza esperienza all’estero, perché il team manager garantirà l’efficienza e l’adeguato supporto tecnico necessario al resto del gruppo.

La scelta di BTeam+, otterrebbe un ridimensionamento del livello dello stress lavoro correlato del tecnico, che verrebbe allontanato dal contesto di lavoro, in cui si trova e che gli provoca stress, e soprattutto si potrebbe inserire nel portfolio del giovane tecnico specializzato un'altra competenza (esperienza di progetto all’estero), poi sfruttabile anche a livello aziendale, in questo modo si allargherebbe il numero di persone che in azienda, possono ricoprire il ruolo specifico “di tecnico specializzato con esperienza all’estero”.

La sintesi delle tecniche metodologiche illustrate nell’esempio sono il preparing for work e il readness skills, che molte aziende in ambito europeo e negli USA già applicano con successo.

Gli interventi per l’individuazione, la riduzione e la prevenzione dei fattori di stress sul posto di lavoro,sono previsti dall’art. 28 comma 1 del D.Lgs. 81/08, questo aspetto legislativo, contribuisce a rendere particolarmente penetranti nel mercato delle PMI le innovazioni che propone il progetto BTeam+, ancor più perché, nel tool che si realizzerà, ad un aspetto da adempiere per legge, sono legate una serie di vantaggi di rilievo all’impresa, sia sotto il profilo economico, che gestionale:

  1. migliorare la consapevolezza e la comprensione dello stress da lavoro da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti, attirando la loro attenzione sui sintomi che possono indicare l’insorgenza di problemi di stress da lavoro;
  2. offrire ai datori di lavoro e ai lavoratori un modello che consenta di individuare e di prevenire o gestire i problemi correlati allo stress lavorativo;
  3. migliorare le condizioni e l’ambiente di lavoro;
  4. migliorare e mantenere delle performance del lavoratore in termini di attenzione, concentrazione, rendimento, produttività, autostima;
  5. prevenire l’ assenteismo;
  6. prevenire le malattie psicosomatiche da stress lavorativo;
  7. prevenire alterazioni comportamentali (irritabilità, sovreccitazione…);
  8. prevenire i rischi di natura psicosociale (mobbing, burn out…….);
  9. prevenire gli infortuni sul lavoro.

I settori di mercato interessati sono potenzialmente tutti quelli che riguardano gli ambiti di gestione e delle HR delle aziende. Ovviamente, persone ad alte prestazioni sono un fattore chiave per costruire vero business e decretare il successo delle imprese. Purtroppo, però per poter avvalersi della collaborazione, e per valorizzare tali persone, occorre individuarle all’interno delle realtà aziendali, la possibilità sta nelle strategie necessarie prima per selezionarle, e poi per mantenerne alto il livello di competenza e motivazione. Questi elementi sono quelli caratterizzanti del progetto BTeam+, e possono contribuire alla sua appetibilità sul mercato. Altro dato non trascurabile, che fa trovare mercato all’applicazione, è la sua integrazione con i prodotti di project management, un aspetto interessante, dato che questo tipo di approccio, è utilizzato solo per applicazioni indirizzate al mercato delle grandi e grandissime aziende.

BTeam+ si rivolge al mercato delle PMI, cercando di diffondere una gestione delle persone che possa trovare una forte integrazione con gli interessi di gestione e pianificazione delle commesse, in un osmosi di informazioni nelle due direzioni (organizzazione/produzione verso gestione HR, e viceversa), che possa rendere efficiente ed efficace l’intervento di chi decide e apporta le necessarie modifiche dell’organizzazione; avvalendosi della possibilità di comporre i team migliori.

Quindi è ragionevole affermare che anche se il periodo storico economico, non favorisce la spesa in ICT in generale. Supportati dall’analisi dell’entità degli investimenti ICT della Direzione HR nel 2010, condotta nell’ambito dell’Osservatorio HR Innovation Practice della School of Management del Politecnico di Milano, descrive una forte varietà in termini di entità di spesa, anche se vi è una forte polarizzazione verso budget ridotti: in pochi casi infatti i livelli di spesa sono alti, assumendo valori superiori ai 2 milioni di Euro nel 17% delle aziende di più grandi dimensioni (sopra i 2.000 dipendenti), a 500.000€ nel 5% dei casi delle aziende grandi (tra 500 e 2.000 dipendenti), e a 50.000€ nell’8% delle PMI (meno di 500 dipendenti). Per BTeam+ è interessante il trend verificato da questa ricerca, rispetto alle motivazioni che inducono all’investimento le aziende, cioè, le priorità di investimento fanno emergere una maggiore attenzione rispetto al passato ai processi di sviluppo delle persone, relativi alla valutazione delle performance e gestione dei percorsi di carriera (indicati come strategici nel 58% dei casi) e alla formazione (42%), e in seconda battuta nella gestione amministrativa e nella comunicazione interna (43%).Inoltre, ad indicare una crescita di rilevanza del ruolo dell’ICT in alcune delle attività maggiormente rilevanti della Direzione HR, i Direttori HR sembrano voler concentrare la loro strategia ICT su quello che ad oggi viene considerato l’asset di maggior valore delle organizzazioni, “il capitale umano”.

                                                

                                                 


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